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NUOVA GAMMA KUOTA 2011

Le prime indiscrezioni sulla gamma 2011 le ho avute da Alessandro Turci tester e giornalista della rivista CICLISMO, durante la MF Casartelli.

Pedalando sulle rive del lago mi ha in poche parole anticipato quello che oggi riporto in questo post direttamente dal sito Cyclinside.com.

Nel catalogo Kuota era rimasto forse come il telaio più “normale”, inteso come forme più tradizionali. Ma per il 2011 la ditta con base ad Albiate ha previsto un Kom tutto nuovo. Il Kom è il telaio top di gamma del catalogo Kuota. Quello utilizzato dal Team Ag2r del nostro Nocentini e vittorioso con il francese Riblon nella tappa del Tour conclusasi ad Ax 3 Domaines.
Kom, tuttavia, non è l’unica novità vista alla presentazione della gamma 2011 di Kuota. Dai modelli per mountain bike, ai componenti, al telaio da triathlon, le novità sono davvero tante.

Kom Evo

Il nuovo Kom è dotato di forme più definite e massicce. Niente paura però: si tratta di un telaio dal peso di appena 900 grammi, roba da corridori esigenti insomma.

Forme importanti abbiamo detto, soprattutto per quanto riguarda la zona di sterzo. È qui che si concentra molta della rigidità del telaio e i progettisti Kuota hanno elaborato una struttura importante con la parte inferiore da un pollice e mezzo (sopra è nel classico pollice 1 1/8). La costruzione interamente con fibre unidirezionali permette di ottimizzare le laminazioni di carbonio e le forme per ottenere una struttura rigida grazie anche alle sezioni generose dell’obliquo. Anche il carro posteriore è completamente rivisto con forme completamente nuove. Una delle novità più interessanti di questo telaio è la presenza delle calotte che accolgono i cuscinetti di sterzo e del movimento centrale (rigorosamente BB30) interamente in carbonio.

Della Kom è previsto anche un telaio adatto al montaggio dello Shimano Di2 con rinforzi appositi e forature per il passaggio interno dei fili elettrici.

 

Fig.1: Un particolare del tubo superiore della Kom. È squadrato e di grande dimensione, Fig. 2,3,4: Sopra e sotto il movimento centrale e il tubo di sterzo con supporto integrato in carbonio per le calotte e non in alluminio, nella parte inferiore è da un pollice e mezzo. Fig.5: Il nuovo carro posteriore del telaio Kom. Fino all'archetto del freno i pendenti sono uniti in una struttura unica e molto robusta.

Kebel

Anche per questo modello il tubo di sterzo diventa conico con la parte inferiore da un pollice e mezzo e vengono riviste le sezioni e il disegno del tubo superiore e dell’obliquo. Nuovi anche carro e forcella. Infine le grafiche con l’arrivo delle versioni white-red e white-silver.

White-red: una delle nuove grafiche della Kebel.

Kharma

Aggiornamento per la Kharma: viene dotata di scatola del movimento centrale BB30 e, in opzione, si può scegliere la forcella interamente in carbonio per avere una bici più leggera.

Per la Kharma l'aggiornamento ha riguardato il movimento centrale. Ora è BB30.

Componentistica

Kuota non cura solo i telai. Sono diversi anni che presenta dei componenti con il proprio marchio. Non è certo la prima casa che mette il proprio nome sulla componentistica ma non lo fa in maniera passiva. Parte dalla collaborazione con aziende del settore, ma punta a migliorare il prodotto. Così che ogni componente marchiato Kuota diventa qualcosa di unico.

Guarnitura

Ancora maggiore il lavoro fatto con la guarnitura. Il progetto, nato proprio in casa Kuota, è stato portato avanti cercando di realizzare una guarnitura leggera e rigida e con un movimento centrale di nuova concezione.

Ecco allora la nuova Ck30.

La struttura in fibra di carbonio ad alto modulo prevede le due pedivelle con un innesto in fibra di carbonio che si va fissare nell’asse del movimento centrale. Il girobulloni da 110 millimetri permette di scegliere a piacimento la dimensione delle moltipliche dalle misura compact a quelle tradizionali. E il peso è molto contenuto: solo 640 grammi per tutto il sistema.

Attenzione particolare vogliamo porla al sistema di montaggio. Mentre le pedivelle si innestano direttamente sull’asse, i cuscinetti vi si infilano su ma appoggiano su un manicotto che ha un doppio compito: impedire che un serraggio eccessivo della vite di chiusura vada a insistere direttamente sulle sfere dei cuscinetti, e mantenere perfettamente paralleli tra loro i due cuscinetti. La longevità dei cuscinetti, e quindi del movimento centrale, dipende molto da questi due fattori.

Affianco al modello di vertice ci sono anche le versioni Ck03 e Ck04 disponibili sia per BB30 che per movimento centrale tradizionale (con passo inglese).

E chi vuole montare le guarniture tradizionali?

Kuota ha elaborato degli adattatori per il Dura Ace (e solo per questo, visto che Campagnolo prevede comunque di suo già delle calotte adattatrici) che comprendono i cuscinetti e accolgono perfettamente l’asse passante del sistema Shimano.

Qui sopra, la pedivella monoscocca con la parte in carbonio che si innesta nell'asse (sotto). Le pedivelle sono cave all'interno.

Il manicotto che vedete nell'immagine sopra, serve a tenere separati e allineati perfettametne i cuscinetti.

Il manicotto insiste sulla parte interna del cuscinetto. Si può stringere quanto volete, ma non c'è rischio di rovinare i cuscinetti poiché la forza si scarica sul diametro interno del cuscinetto, non sulle sfere.

Ecco le calotte che permettono di utilizzare le guarniture Shimano. I cuscinetti sono all''interno.

Freni

Altro capitolo meritano i freni. Kuota ha portato avanti la collaborazione con Tektro e, dopo i modelli proposti nella gamma 2010, ora viene inserito un freno per l’alto di gamma con grafiche personalizzate e migliorie importanti rispetto al modello di partenza. È stato aggiunto un regolatore di tensione del cavo ed è stato modificata la levetta di apertura degli archetti. Infine, sono stati inseriti di serie pattini realizzati da Swisstop.

Manubrio e attacco

La curva Katch Carbon è stata modificate nell’impugnatura superiore rivedendone anche i canali di scorrimento dei cavi per facilitare il montaggio del sistema elettronico di Shimano. Il manubrio è interamente in fibra di carbonio. Nuova grafica anche per l’attacco manubrio dotato di testa in alluminio e morsetto con manicotto in lega.

Look bianco-nero per i nuovi freni Kuota. I pattini sono Swisstop.

MTB

Per il 2011 si conferma il top di gamma Kaya, ma si aggiunge una bici di media gamma chiamata Kor. Si tratta di una front basata su un telaio in fibra di carbonio che punta molto sul buon rapporto qualità/prezzo (intorno ai 2.100 euro con montaggio Sram X7 in configurazione 3x10). Quattro le taglie disponibili del telaio realizzato, anche questo, con fibra di carbonio unidirezionale e tecnologia costruttiva derivata dalla più performante Kaya. Una versione più economica sarà disponibile dall’inizio dell’anno prossimo e realizzata in alluminio: la Kor Light.

Sezioni generose e "morbide" per la Kor. La struttura in carbonio, tuttavia, è molto robusta. Si noti l'importanza data alla zona di sterzo.

E poi ancora…

Kult

La Kult, introdotta lo scorso anno, non subisce modifiche tecniche ma solo estetiche. Arriva la versione clear-white che si affianca alle già presenti white-red e white-silver.

Kalibur e Kueen-K

La bici da triathlon deriva direttamente dalla Kueen-K, il modello da cronometro. È prevista in cinque misure ed è stata aggiornata con i nuovi profili aerodinamici previsti dalla normativa UCI. Doppia scelta per il reggisella per variare l’angolo di piantone (cioè l’incidenza del bacino rispetto al movimento centrale) e adattarsi all’uso da triathlon oppure stradale.

Per la versione dedicata alle corsa a cronometro, la Kueen-K è prevista una nuova colorazione e un migliore sistema di passaggio interno dei cavi.

Il nuovo carro posteriore della Kalibur.

Korsa Lite

La bici entry level, in alluminio, rimane invariata così come la K-Factor.

Sostanzialmente uguale rimane anche il modello Kross, dedicato al fuoristrada. Per il 2011 è stato migliorato il passaggio del cavo del deragliatore.

Le nuove bici iniziano già ad essere in consegna in questi giorni. Ovviamente si tratta dei primi arrivi per cui non aspettatevi i negozi pieni, però la disponibilità è confermata. L'ultima ad arrivare, come abbiamo già detto, sarà la Kor Light. D'altra parte è gamma 2011. Con i tempi ci siamo.

Ulteriori informazioni sul sito www.kuota.it che sta per essere aggiornato con le nuove biciclette.

 

 

Unknown

Se ti va lascia un commento su quanto letto, mi farebbe molto piacere grazie. Gianluca

1 commento:

  1. Anonimo27/7/10

    spettacolare il kom evo specie nella parte in cui il carro si unisce al verticale.

    RispondiElimina

Ciao, grazie per aver commentato questo post.
Gianluca